La Fondazione Ferramonti – attiva dal 3 marzo 1988 per recuperare e valorizzare la memoria storica del campo di concentramento di Ferramonti (1940-1943) e, più in generale, quella dell’internamento civile fascista – opera anche per “l’amicizia tra i popoli” e per offrire risposte adeguate alle richieste di approfondimento provenienti dal mondo scolastico, e
giovanile in genere, sui temi cruciali del rapporto tra storia, memoria e società contemporanea.
La Fondazione Ferramonti fa parte, fin dai primi anni Novanta, come ente collegato, della Rete nazionale dell’Istituto “Ferruccio Parri”, ed è stata la prima istituzione culturale sorta in Italia in riferimento alla vicenda storica di un campo di concentramento italiano. La sua lunga esperienza è ormai ampiamente apprezzata non soltanto per il contributo educativo-culturale-storiografico, ma anche per le sue non poche battaglie civili e le pionieristiche iniziative (perseguite anche all’estero) finalizzate alla salvaguardia dei “luoghi della memoria”, primi fra tutti i siti dell’internamento civile fascista che operarono in Italia e nei Balcani.
Una speciale attenzione è posta dalla Fondazione alle grandi sfide della società contemporanea, nel costante collegamento tra quanto è avvenuto nel XX Secolo (in particolare le violenze e le persecuzioni dei totalitarismi) e tematiche di pregnante attualità, quali il razzismo, l’antisemitismo, la crisi della democrazia e la “perdita di memoria”. L’attenzione per i “luoghi della memoria” della seconda guerra mondiale (a partire da quello specifico di Ferramonti, alla cui storia e memoria vengono dedicate le maggiori energie) ha portato la Fondazione Ferramonti: ad organizzare in Italia, nelle giornate del 24-25 Aprile 1995, il primo convegno storico dedicato specificamente a tale problematica, indicando nell’occasione (anche attraverso l’emanazione di un documento pubblico) la prospettiva della creazione di una struttura permanente di coordinamento delle istituzioni, pubbliche o private, che si adoperavano, o che avrebbero voluto operare, per la tutela dei luoghi di importanza storica e della loro memoria; ad istituire nel proprio ambito, nel dicembre del 1999, il Centro per i luoghi della memoria, che ha al proprio attivo importanti iniziative e pubblicazioni.
La Fondazione Ferramonti (che dispone di una biblioteca specializzata, di un archivio storico e di un laboratorio didattico) lavora in stretta collaborazione con l’Università della Calabria, scuole, associazioni e diversi enti (regionali, nazionali e internazionali) impegnati nella conservazione della memoria storica e nella promozione e difesa dei valori della pace e dell’antifascismo.
In particolare, queste collaborazioni si occupano di:
• Formazione ed aggiornamento per le Scuole e la collettività attraverso seminari (anche per soli docenti) di didattica della Storia;
• Documentazione storica: Consulenza scientifica per convegni, documentari e seminari; Realizzazione di “percorsi della memoria” e progetti educativi propedeutici alle visite ai “luoghi della memoria”
• Iniziative culturali: Giornate della Memoria e del Ricordo; Commemorazioni del 25 Aprile; Realizzazione della Rassegna Culturale annuale “Memoria-meeting” (operativa fin dal 1989).