Eccidi di Monte Sole

Tra la metà e la fine di settembre 1944, il comando della 16° Divisione Corazzata Granatieri delle SS decide una operazione militare per “l’annientamento dei gruppi partigiani e il rastrellamento del territorio nemico”. Questa operazione, affidata al comando del maggiore Walter Reder, si svolge tra il 29 settembre e il 5 ottobre del 1944. Tutta l’area viene circondata da circa 1000 soldati, tra cui elementi italiani appartenenti alla Guardia nazionale repubblicana. Divisi in 4 plotoni rastrellano l’intera zona da sud, da nord, da est, da ovest. Bruciano le case, uccidono gli animali e le persone. Il bilancio dei 7 giorni di eccidio è di 770 vittime di cui 216 bambini, 142 ultrasessantenni, 316 donne. L’eccidio viene compiuto in 115 luoghi: paesini, case sparse, chiese.

La commemorazione ufficiale avviene solitamente la prima domenica di ottobre di ogni anno nella piazza di Marzabotto, dove si trova anche il Sacrario ai Caduti, ma il programma degli eventi copre tutta la settimana e viene promosso da una pluralità di enti: Scuola di Pace di Monte Sole, Comitato Regionale per le Onoranza ai Caduti di Marzabotto, Associazione dei Familiari delle Vittime degli Eccidi Nazifascisti di Marzabotto, Grizzana, Monzuno, ANPI di Marzabotto, Parco Storico di Monte Sole e i Comuni di Marzabotto, Monzuno e Grizzana Morandi

Riferimenti:

https://www.montesole.org/il-luogo-e-la-storia/

http://www.straginazifasciste.it/?page_id=38&id_strage=5705