marzo 2021 Verranno presentati sui canali YouTube e Facebook del Museo Diffuso di Torino gli elaborati “Pietre d’inciampo 2021” delle scuole torinesi che hanno partecipato al progetto didattico integrato del Polo del ’900 coordinato dal Museo in collaborazione con: Istituto piemontese per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea “Giorgio Agosti”; Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza; ANED – sezione Torino – Ferruccio Maruffi. Il programma delle presentazioni prevede:
Giovedì 4 marzo ore 18, canale Youtube Museo diffuso della Resistenza
A GIOVANNI VITTONE- a cura della 5D AFM e 5D RIM dell’IIS Russel Moro Guarini di Torino
Ricostruire la storia di una vita o una vita nella Storia. È quello che hanno provato a fare le ragazze e i ragazzi di due classi quinte. Giovanni Vittone è stato un operaio, un combattente, un partigiano, un deportato ma soprattutto un uomo: partendo da questo e in questo periodo storico così strano, delle giovani donne e dei giovani uomini hanno cercato di raccontare la sua vita e la sua fine, nella cornice di uno dei grandi drammi della Storia, di cui anche Torino è stata protagonista. Perché se è vero che “Una persona viene dimenticata solo quando viene dimenticato il suo nome”, il nome di Giovanni Vittone resterà sempre, nella pietra d’inciampo a lui dedicata ma soprattutto nella nostra memoria.
Venerdì 5 marzo ore 18, canale Youtube Museo diffuso della Resistenza
TORNARE A CASA. LA STORIA DI LUIGI JONA – a cura della classe V N dell’Istituto Paolo Boselli di Torino
Il video è stato creato dalla classe VN dell’Istituto Paolo Boselli di Torino, a.s. 2020-2021, e curato dalla professoressa Silvia De Marco. Rappresenta l’esito conclusivo del percorso di ricostruzione della biografia di Luigi Jona, la cui pietra d’inciampo è stata posta lo scorso 27 gennaio in Corso Giacomo Matteotti 53. Vista l’attuale situazione epidemiologica, la classe ha lavorato per lo più a distanza attraverso meeting e laboratori on line di ricerca storica e produzione video grazie all’Istoreto, all’ANCR e al Museo Diffuso della Resistenza, Deportazione, Guerra, Diritti e Libertà di Torino. La ricerca storica, svolta da alcune studentesse, è stata possibile anche grazie alla professoressa Antonella Filippi, all’Archivio di Stato di Torino e alla Fondazione 1563 della Compagnia di San Paolo. Il montaggio del video è stato realizzato da Francesco Zedda, studente della classe, che nel video fa anche da voce narrante.
Lunedì 8 marzo ore 18, canale Youtube Museo diffuso della Resistenza
UNA PIETRA PER NON DIMENTICARE – a cura di un gruppo interclasse del Liceo Classico, del Liceo Scientifico e del Liceo Sportivo dell’Istituto Sociale di Torino
Come possiamo “fare” storia nelle aule scolastiche? Come si può testimoniare la volontà di non dimenticare ciò che è stato? In che modo possiamo dare il nostro contributo per condividere la cura per il prossimo e per il passato? Questo progetto, realizzato da 17 studenti delle quarte dell’Istituto Sociale, prova a rispondere a questi quesiti e a offrire una testimonianza di cittadinanza attiva. Gli studenti e le studentesse si sono confrontati con una pagina tragica della storia europea, la Shoah, e con amore e rispetto hanno riportato alla luce la vicenda esistenziale di una giovane concittadina, Elena Basevi, che nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, il 15 marzo del 1945, è stata brutalmente privata dei suoi affetti, del figlio che nascondeva in grembo, della sua vita. Il breve video si può dividere in quattro momenti: un’introduzione al progetto Pietre d’Inciampo con uno scorcio dei quartieri torinesi che custodiscono queste tracce di memoria collettiva, una graphic novel che racconta la storia di Elena, una poesia che dà una voce emotiva alla crudezza della storia e una conclusione in cui si esprime la volontà di impegnarsi per trasmettere memoria e consapevolezza.
Martedì 9 marzo ore 18, canale Youtube Museo diffuso della Resistenza
LA STORIA DI UN VIGILE DEL FUOCO CHE SCELSE LA LIBERTÀ – a cura della classe 3 H dell’Istituto di Istruzione Secondaria Statale Piero Calamandrei
Il video vuole ripercorrere la storia delle Pietre d’Inciampo, ideate da G. Demnig, ma desidera altresì ricostruire, attraverso fonti scritte e testimonianze orali, la figura di Francesco Aime, un giovane Vigile del fuoco volontario che durante la II guerra mondiale scelse di lottare per la giustizia e la libertà, e lo fece andando in montagna, unendosi ai partigiani e non pensando esclusivamente al proprio futuro ma al futuro di tutti, anche delle generazioni successive, e pagò con la vita questa scelta.
Mercoledì 10 marzo ore 18, canale Youtube Museo diffuso della Resistenza
PAPA’ E DIAVOLO NERO: CORAGGIO E DETERMINAZIONE – CESARE E GIOVANNI ARNOFFI – a cura della classe 5 I ACCOGLIENZA TURISTICA dell’Istituto J. B. BECCARI
La classe 5 I accoglienza dell’istituto Beccari di Torino ha partecipato alla posa delle pietre d’inciampo di Cesare e Giovanni Arnoffi in Via Cibrario 104 con la realizzazione di un video che contiene testimonianze, immagini dell’epoca e la storia dei due deportati.
Giovedì 11 marzo ore 13, canale Youtube Museo diffuso della Resistenza
UN UOMO, UN NOME, UN ESEMPIO, UNA PIETRA D’INCIAMPO: GIOVANNI BRICCO– a cura della classe 5 H del Convitto Nazionale Umberto I
Un passo soppesato che ci ruba un secondo, un inciampo nella memoria di un’esistenza: la vita di Giovanni Bricco che si fa strada nelle nostre coscienze.
Venerdì 12 marzo ore 18, pagina Facebook @pietredinciampotorino
LA TOGA E IL BINARIO. VITA E MORTE DELL’AVVOCATO LUIGI JONA – a cura della classe 3 A dell’Istituto Comprensivo Alighieri Kennedy Torino
La tavola della graphic novel qui presentata è l’esito del percorso svolto dalla classe 3^A dell’I.C. Alighieri Kennedy per la posa della pietra d’inciampo dedicata a Luigi Jona. Dopo aver ricostruito la biografia dell’avvocato astigiano, gli studenti hanno individuato alcuni passaggi cruciali da tradurre in immagini. Per farlo hanno svolto una ricerca in rete selezionando il materiale iconografico nello sconfinato universo delle illustrazioni della Shoah e, successivamente, rielaborandolo con strumenti appositi di grafica. Questo lavoro nasce dalla riflessione sulle potenzialità della comunicazione visiva e sulle implicazioni insite nell’uso delle immagini vissuta dagli studenti e dalle studentesse in veste di illustratori e di cittadini, in un confronto con il tema del diritto d’autore.