Il 2024 è un anno dal grande valore simbolico perché la celebrazione del 80° anniversario della strage della Benedicta si svolgerà proprio il 7 aprile.
Gli appuntamenti del calendario civile: Serata Benedicta – giovedì 4 aprile
Celebrazione 80° anniversario Strage della Benedicta – domenica 7 aprile
Serata Benedicta
L’evento avrà inizio alle ore 18.30 di giovedì 4 aprile 2024, presso la prestigiosa sede dell’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, in piazza Fabrizio De André 76 ad Alessandria.
Si tratta del tradizionale appuntamento che inaugura il ciclo di attività dell’Associazione per il 2024.
La serata si aprirà con il saluto delle istituzioni e con il discorso del Presidente dell’Associazione, sen. Daniele Borioli: nel quale si darà conto delle attività svolte nel 2023 e le informazioni sul calendario delle iniziative per l’anno 2024.
Successivamente verrà presentato il progetto didattico “Viaggio a Mauthausen” che abbiamo realizzato in collaborazione con l’Anpi di Pontecurone: un viaggio al campo di concentramento di Mauthausen degli studenti e dei loro insegnanti delle scuole di Sale, Pontecurone e Castelnuovo Scrivia, precedentemente formati a cura dell’Associazione, sulla vicenda della Benedicta, e in particolare del peculiare capitolo riguardante la deportazione di centinaia di rastrellati nella settimana Santa del 1944.
Inoltre, per quanto riguarda la ricerca storiografica, l’Associazione in collaborazione con l’Università degli studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” ha contribuito alla realizzazione di un dottorato di ricerca dal titolo: “La Benedicta: uno spazio di valorizzazione tra memoria resistenziale e dinamiche storico-ambientali”, un risultato importante che permetterà a un giovane studioso di eseguire una ricognizione delle fonti storiche sulla Benedicta, che ancora manca e che fornirà un contributo fondamentale, per completare la definizione dei contenuti da inserire nel nuovo auditorium ipogeo.
Ne parleremo con il prof. Vittorio Tigrino, da molti anni prezioso consulente della nostra Associazione, docente di storia moderna presso l’Università del Piemonte Orientale.
Seguirà la presentazione del progetto di allestimento del nuovo Auditorium ipogeo che si trova collocato al di sotto dei ruderi della Benedicta, e il cui allestimento è stato affidato dalla Provincia di Alessandria alla regia dell’architetto Luca Dal Pozzolo; insieme al progetto saranno presentati i primi trailers dei materiali multimediali, destinati alla fruizione nel realizzando Auditorium, ai quali stanno lavorando il regista Maurizio Orlandi e lo studio Zenith di Torino.
Commemorazione dei caduti nell’eccidio e dei deportati assassinati nel lager di Mauthausen
La cerimonia ufficiale dedicata al ricordo dei martiri della Benedicta si svolgerà quest’anno nel giorno di domenica 7 aprile 2024, data che coincide con il 7 aprile 1944: il giorno più duro e cruento dell’azione di rastrellamento condotta dai nazifascisti contro le formazioni partigiane insediate in quella porzione di Appennino Ligure-Piemontese, nel quale si colloca la Benedicta, in località Capanne di Marcarolo del Comune di Bosio, in Provincia di Alessandria.
L’inizio della cerimonia è previsto per le ore 9,30 con l’omaggio ai caduti presso la zona del Sacrario/Memoriale, dove sono esposte le lapidi che riportano i nomi dei martiri della Benedicta. Seguirà, come di consueto, il corteo accompagnato dalle note della banda, che dopo le tappe alla cappella, presso la quale fu portata a termine la gran parte delle esecuzioni, e alle fosse comuni, raggiungerà il cortile dove si trovano i ruderi della cascina Benedicta.
Alle ore 11, sarà pronunciata l’orazione ufficiale, affidata quest’anno a Valentina Cuppi, sindaca del Comune martire di Marzabotto, in Provincia di Bologna, che fu teatro della più grande e terrificante strage di civili portata a termine dalle truppe nazifasciste durante i mesi dell’occupazione tedesca del Nord Italia; un’orazione che, oltre agli argomenti che liberamente l’oratrice riterrà di trattare, avrà comunque in sé un alto valore simbolico, in ragione del collegamento morale tra i due luoghi teatro: della più grande strage di civili (Marzabotto), e della più grande strage di partigiani combattenti (Benedicta) condotte a termine nell’Italia occupata.